CONTESTO AMBIENTALE
All’interno di un oliveto con affioramenti rocciosi. A meno di 100 m è presente una struttura a secco con pareti realizzate riutilizzando grandi lastroni di pietra di forma pseudo-quadrangolare. Adiacente al menhir vi è un ulivo il cui tronco è circondato da pietrame tra cui possibili manufatti litigi.

DESCRIZIONE
Il monolite presenta base rettangolare con spigoli, superfici e sezione molto irregolari. A m 1.70 da terra è visibile un’incurvatura lungo l’asse Nord-Sud che tende a restringersi nella parte sommitale. La superficie è leggermente erosa nelle facce Nord e Sud. Alla base del monolite si trova la presenza di un frammento del medesimo calcare di m 0.84 x m 0.28 x m 0.27, verosimilmente parte del menhir.

STATO DI CONSERVAZIONE
Mediocre

DIMENSIONI
Altezza m 2.25; Faccia Nord m 0.34 x Faccia Est m 0.66

ORIENTAMENTO
Asse lungo Nord-Sud

NOTE STORICHE
Rinvenuto da Felice Moro negli anni Settanta del Novecento, in aperta campagna a circa 2 km dalla stazione eneolitica di “Grotta Cappuccini”. Nelle immediate vicinanze del menhir sono presenti lastre litiche inglobate in una struttura a secco che secondo Felice Moro potrebbero appartenere ad un dolmen.

Fonte: www.pugliamegalitica.it